Le
due immagini che abbiamo fatto lunedì 12 novembre sono state create
con la tecnica del chimigramma cioè un modo di fotografare senza
usare la macchina fotografica ma usando solo la luce che può essere
di origine naturale o artificiale. Per creare queste foto sono stati
usati i liquidi di sviluppo, arresto e di fissaggio insieme alla
carta foto sensibile che una volta questa viene esposta alla luce sul
piano fisico inizia una fase lenta ma progressiva di annerimento
mentre sul piano chimico i sali di argento si riducono in argento
metallico. La prima foto riporta la mia mano destra che ho immerso
prima nello sviluppo per qualche secondo che poi ho appoggiato
qualche secondo sulla carta foto sensibile, dopo questi passaggi ho
immerso la foto nell'arresto per circa 20 secondi muovendola
continuamente per poi passare allo stesso modo nel fissaggio e poi
per finire nel lavaggio. Nelle parti dove ho usato lo sviluppo ho
accelerato l'annerimento del sale d'argento, mentre nelle parti dove
ho utilizzato il fissaggio ho eliminato il sale d'argento in eccesso
rendendo l'immagine inalterabile per cui la foto è risultata con la
mano nera e il resto dello sfondo bianco. Se invece utilizzo prima il
fissaggio: per la seconda foto ho immerso la punta del pennello nel
fissaggio poi ho fatto degli schizzi al centro del foglio e
“colorando” i bordi del foglio, poi ho immerso il foglio nello
sviluppo, nell'arresto e di nuovo nel fissaggio e infine l'ho lavata.
L'immagine è risultata con gli schizzi bianchi e uno sfondo nero
perché il fissaggio sciogliere i sali d'argento nella carta foto
sensibile esposta alla luce impedendone cosi il loro annerimento e
sciogliendo il sale d'argento impedisce la loro trasformazione in
argento metallico rendendone l'immagine inalterabile. In questo modo
ho ottenuto immagine bianca a sfondo nero. ecco qui le foto:
Schizzi e macchie |
Mano destra |
Ecco alcune foto del backstage:
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