giovedì 6 febbraio 2014

Teoria del campo



Queste ultime lezioni stiamo studiando la teoria del campo, ed è una teoria messa a punto nel 1971 da uno docente e studioso di arti grafiche Attilio Marcolli divenuto fondamentale per tutti quelli che si occupano di design, progettazione e comunicazione visiva in genere. Il suo studio si rifà alle teorie della Gestalt, che Secondo la Gestalt la nostra percezione avviene per modelli e per configurazioni che si sono formate man mano nella nostra mente.
Questa è caratteristica è molto importante per tutti quelli che si occupano di comunicazione visiva, e che vanno alla ricerca di forme forti da usare nella comunicazione persuasiva.
La teoria del campo, muovendo da presupposti gestaltici e topologici, in estrema semplificazione dice che possiamo considerare come “campo” un insieme di elementi, un territorio, una zona delimitata in cui avvengono certi fenomeni o comportamenti secondo regole o criteri che valgono solo all’interno, del campo ma all’esterno non valgono più. Per semplificare ancora potremmo dire che il campo è un limite entro cui valgono certe regole. Il limite può essere fisico (un recinto) o concettuale (una categoria). Le regole possono essere leggi di natura o di diritto, o convenzioni su cui ci si mette d’accordo.
Ecco qui alcuni miei esempi


Oggetto a sinistra

Oggetto in alto
Persona a destra

Persona con movimento ascendente

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